ILLUSIONE
L'elemento nuovo e peculiare che l'essere umano ha portato nel percorso evolutivo della Natura non è - come il nome homo sapiens vorrebbe indicare - la capacità di conoscenza (che, seppure in modo impersonale, è intrinseca nella Natura stessa come Intelligenza), ma quella dell'illusione, attraverso il linguaggio ed il pensiero concettuale come strumento di adattabilità virtualmente senza limiti (quelli fisici permettendo - ma con la possibilità di espandere anche questi con l'aiuto della tecnica e della tecnologia) nell'invenzione culturale della realtà.
L'essere umano, creando nel linguaggio e nella Cultura il mondo in cui vive/crede di vivere ed il suo ordine, riesce, in modo unico tra tutti gli animali, a ri-crearlo, a modificarlo virtualmente secondo coordinate proprie e così renderlo tale da potervisi adattare. In primo luogo attraverso la propria mente/visione e solo successivamente trasformandolo di fatto a sua misura con la tecnologia.
Questa capacità umana, pur avvalendosi di alcuni dati reali, fattuali, che vengono direttamente dall'esperienza, è in larga misura - soprattutto per quanto riguarda il costruire un ordine a partire da questi dati - una capacità di illusione, molto più che di conoscenza - e tanto più perché tale illusione diviene per gli umani equivalente alla realtà.
Il progresso solo materiale-tecnologico però fa sì che non si sappia più mantenere la consapevolezza di questo adattamento culturale come fondamentalmente strumentale ed illusorio e si finisce pertanto per credere fino in fondo all'autentica realtà della visione che ci si è creata perdendo contatto ed armonia con la realtà vera che è al di là di noi ed all'interno della quale vive la nostra e la possibilità stessa di crearcene una visione.
Credendo di poter davvero trasformare la Natura a nostro uso e consumo, rischiamo di entrare in contraddizione con essa e con ciò di esserne rigettati, cosa che succederà - superato un certo limite - anche se ciò non dovesse rientrare nelle possibilità contemplate nelle visioni dei mondi che ci siamo creati.
In principio NON era il logos, ma un'Intelligenza muta e impersonale consostanziale all'energia/materia.